Investire in materie prime conviene ancora?

Investire in Materie Prime nel 2024: Come fare?

Questa guida spiega nel dettaglio come investire in materie prime anche partendo da un piccolo capitale e senza esperienza. 

Le materie prime sono beni reali utilizzati per la creazione di altri prodotti. Alcune materie prime rare e preziose come l’oro sono considerate “beni rifugio”: poiché il loro valore è intrinseco e non dipende dalle fluttuazioni dei mercati, permettono di mettere a riparo il proprio capitale nei momenti di crisi.

In questo articolo forniremo una panoramica completa sulle materie prime, sui loro vantaggi e su come investire in questo asset tramite le migliori piattaforme di trading online sul mercato.

Il broker eToro, ad esempio, consente di investire in tutte le principali materie prime (dalle soft commodities alle hard commodities).

Inoltre su eToro, partendo con un deposito minimo di soli 50 €, è possibile investire in materie prime in maniera alternativa, tramite gli ETF, ossia dei fondi a gestione passiva, che risultano essere più economici rispetto all’acquisto diretto di ciascuno degli asset che contengono.

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📌 Asset: Materie prime
📉 Volatilità: Dipende dalla commodity
👍 Vantaggi: Diversificazione
Come investire: Tramite acquisto diretto, CFD, ETF, azioni di aziende del settore
🎯 Dove investire: Su broker online come eToro

Cosa sono le Materie Prime (Commodities)

Le materie prime (commodities, in inglese) sono un bene fisico, spesso utilizzato nella produzione di altri beni e servizi.

Affinché siano negoziabili sul mercato, le materie prime devono essere intercambiabili con altre materie prime dello stesso tipo e grado.

Sono quindi materiali (o sostanze) usate nella produzione primaria di beni. Le materie prime sono spesso indicate come merci, che si acquistano o si vendono in tutto il mondo.

In economia una materia prima è definita come un bene tangibile e può essere acquistato, venduto o scambiato con prodotti di valore simile.

Quando parliamo di materie prime ci riferiamo, per esempio, a risorse naturali come il petrolio o prodotti naturali come il mais.

Come le azioni, le materie prime hanno un valore e possono essere scambiate sui mercati. Allo stesso modo, anche il loro prezzo può fluttuare in base alla domanda e all’offerta.

Altri esempi di materie prime sono:

  • Argento
  • Bovini vivi
  • Benzina
  • Cacao
  • Caffé
  • Cotone
  • Gas Naturale
  • Gasolio da riscaldamento
  • Grano
  • Mais
  • Oro
  • Palladio
  • Petrolio
  • Brent
  • Platino
  • Rame
  • Soia
  • Zucchero

Come investire in materie prime

Esistono diversi modi per investire in materie prime, vediamoli insieme.

  1. Acquistandole fisicamente

    Sebbene non sia l’opzione più sensata per materie prime come il petrolio o i bovini vivi, ci sono altre commodities per cui l’acquisto fisico è spesso contemplato. Stiamo parlando per esempio di metalli preziosi come argento e oro, i quali non richiedono particolare manutenzione, occupano poco spazio e possono anche essere indossati. 

    Per acquistare fisicamente queste materie prime, però, è importante conoscerle bene, per evitare di essere truffati e ottenere i migliori prezzi. Conoscere bene il settore, poi, è indispensabile per poterle rivendere quando lo si desidera.

  2. Negoziando ETF di materie prime

    Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono strumenti finanziari che replicano l’andamento di un indice o di un paniere di asset e vengono a loro volta negoziati come asset unici. Gli ETF dunque contengono al loro interno diversi strumenti dedicati ad una o più materie prime e sono a gestione passiva.

    I principali vantaggi degli ETF sono la loro diversificazione (che comporta anche un minor rischio) e la loro economicità (investire in ETF è più economico che investire nei singoli asset e la gestione passiva garantisce costi più contenuti rispetto ad altri strumenti come i Fondi comuni).

    Esistono diversi ETF di materie prime, uno di questi è l’ETF SPDR Gold che replica l’andamento del prezzo dell’oro o l’ETF Teucrium Wheat Fund che replica l’andamento del valore del grano.

  3. Investendo nei futures

    I future sono degli strumenti mediante i quali le parti si impegnano ad acquistare o vendere, ad una data futura, determinati asset.

    L’acquisto di materie prime attraverso il mercato dei futures è uno dei metodi più conosciuti
    Questo perché i futures permettono di guadagnare cifre molto consistenti, ragion per cui attraggono molti trader.

    Bisogna tener conto però, che all’alta possibilità di guadagno corrisponde anche un alto rischio.

  4. Investendo in azioni di aziende che operano nel settore delle materie prime

    Un altro modo per investire in materie prime, seppur indirettamente, è acquistando le azioni di aziende che operano nel settore di tuo interesse. Possono essere aziende produttrici di materie prime, o aziende che trattano la materia prima su cui vuoi investire.

    Dunque si potrebbe pensare di investire in società come la BP plc (ex British Petroleum), azienda petrolifera, oppure nelle azioni della Southern Copper Corp, una delle principali società produttrici di rame al mondo.

    In ogni caso, i modi per investire in azioni legate alle materie prime sono essenzialmente due:
    – L’acquisto effettivo del titolo azionario, tramite il quale diventerai proprietario di una piccola parte dell’azienda stessa.
    – La negoziazione tramite CFD, ossia strumenti derivati che permettono di scommettere sull’andamento di un determinato asset e avere l’opportunità di guadagnare sia in fase di rialzo che di ribasso.

Dove investire in materie prime

eToro, a nostro avviso, è davvero il miglior broker per iniziare ad investire in materie prime. 

Per investire tramite questa piattaforma è sufficiente: 

  1. Iscriversi al broker
  2. Scaricare la Demo gratuita (simulazione) e fare pratica
  3. Depositare l’importo minimo di 50 euro
  4. Dirigersi nella sezione Mercati e selezionare la voce “Materie prime”
  5. Scegliere la materia prima a cui si è interessati
  6. Selezionare il tasto “Investi”
  7. Scegliere tra “VENDI” o “ACQUISTA” a seconda del tipo di operazione che vuoi effettuare (rispettivamente un investimento al ribasso o rialzo)
  8. Inserire l’unità o l’importo relativo alla quantità di materia prima su cui vuoi investire
  9. Impostare il livello di stop loss e take profit
  10. Confermare l’operazione selezionando “Imposta ordine”

In alternativa è possibile investire in materie prime negoziando ETF relativi a questo asset, oppure investendo in azioni di aziende che trattano materie prime (sia attraverso l’acquisto effettivo che tramite i CFD).

Inoltre, se sei un investitore alle prime armi, eToro mette a disposizione corsi, articoli e molti altri materiali formativi.

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Investire in materie prime Libri

Per investire in materie prime in maniera proficua è innanzitutto necessario studiare ed informarsi sul settore. 

Uno dei metodi migliori per approfondire le proprie conoscenze in questo ambito è quello classico: trovare un buon libro da cui poter imparare a investire

Eccone alcuni che riteniamo interessanti e completi: 

  • Investire in materie prime di Mazziero Maurizio: l’autore, analista finanziario ed esperto di materie prime, ha realizzato un libro che analizza in profondità tutti gli aspetti che caratterizzano questo mercato. L’obiettivo infatti, è di fornire una guida pratica per trader, investitori e aziende. Dopo una breve storia delle borse commodity, il volume affronta la descrizione di tutte le particolarità dei contratti future e delle opzioni su materie prime, oltre che un’attenta descrizione di oltre 30 materie prime.
    Il testo è completato da una ricca sezione con i riferimenti per reperire tutti i dati di produzione, consumo e scorte di ciascuna materia prima.
  • Il piccolo libro per investire nelle materie prime di John Stephenson: questo libro fa una panoramica generale delle materie prime spiegando perché sono indispensabili in qualunque portafoglio di investimento ben diversificato e perché spesso le materie prime si muovono in modo diverso da azioni e obbligazioni. Inoltre fornisce un’analisi sulle principali materie prime su cui puntare e sulle formule più efficaci e meno rischiose per investire in ciascuna commodity.

Se studiare sui libri non è il tuo metodo di apprendimento preferito o sei alla ricerca di materiale formativo valido ma gratuito, il broker XTB ha la soluzione per te. 

Questa piattaforma infatti mette a disposizione oltre 1000 articoli divisi per argomenti (tra cui anche “materie prime” e dei webinar dal vivo. Tramite i webinar avrai la possibilità di interagire con il team di esperti di XTB a cui potrai porre le tue domande e dubbi su materie prime e non solo.

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Perché investire in materie prime?

Come abbiamo anticipato, l’investimento in materie prime presenta numerosi vantaggi. I motivi principali per cui molti investitori decidono di puntare una parte del loro capitale su questo asset sono:

  • Diversificare il proprio portafoglio. Rispetto ad altri asset (come le criptovalute, ad esempio), le materie prime sono meno volatili, quindi possono aiutare a dare più stabilità ad un portafoglio di investimenti.
  • Mettere al riparo il proprio capitale. Alcune materie prime (come ad esempio i diamanti), hanno un valore intrinseco, che resta più o meno stabile (anzi solitamente tende lentamente a salire). Questa caratteristica le rende particolarmente interessante come investimento nei momenti di crisi o di ribasso dei mercati.

Investire in materie prime conviene?

La risposta è dipende! Per investire in maniera proficua nelle materie prime bisogna:

  • Studiare a fondo la materia prima su cui si vuole investire

Dietro l’andamento del prezzo di una commodity ci sono dei complessi meccanismi di domanda e offerta. Occorre quindi studiare ed analizzare quali settori utilizzano una determinata materia prima. Inoltre, sarà molto importante capire quali Paesi ne sono i principali produttori.

Un’ulteriore informazione rilevante ci verrà data dall’analisi degli operatori che influenzano maggiormente il prezzo di tale commodity.

In sostanza, per operare in questo settore bisogna analizzare il contesto macroeconomico nel quale la commodity presa in esame si inserisce.

  • Differenziare

Ancora più che per altri strumenti, per le commodites vale la regola di evitare di concentrare il rischio. 

A differenza di azioni ed obbligazioni, che generano rispettivamente dividendi e cedole, l’unico provento che le materie prime possono generare è legato al potenziale guadagno derivante dalla vendita.

Questo implica che concentrare la nostra esposizione su un unico strumento ci espone a rischi più alti della media. Una buona soluzione consiste nell’investire in più commodities, dividendole per stagionalità. In questo modo ottimizziamo il rischio e miglioriamo la possibilità di fare profitti.

Per questo motivo è importante scegliere una piattaforma di Trading in grado di offrire molteplici commodities da poter negoziare. Ad esempio, con eToro è possibile investire sulla maggior parte delle materie prime.

Quando investire in materie prime?

Alcune materie prime, come ad esempio il grano o il mais, sono stagionali, dunque i periodi di vendita e di acquisto sono dettati dalla natura, in base ai periodi di semina, raccolto, ecc.

Altre materie prime invece non sono stagionali e il momento migliore per acquistarle o per vendere può dipendere da numerosi fattori macroeconomici e politici che abbiamo visto più nel dettaglio nel paragrafo precedente.

Altro argomento che abbiamo già anticipato è quello delle materie prime che mantengono un prezzo stabile, per cui il periodo di acquisto e vendita dipende più dalle tue esigenze personali che da fattori esterni.

Le 7 materie prime più popolari

Ecco una lista delle materie prime più popolari, su cui punta la maggior parte degli investitori.

Oro

L’oro è tra le materie prime e i metalli preziosi più ampiamente seguiti ed è considerato un bene rifugio durante periodi caratterizzati da incertezza. Si ritiene, infatti, che questo metallo prezioso rappresenti un investimento stabile e sicuro nel lungo termine.

Uno dei principali fattori che incidono sull’oro, analogamente a tutte le materie prime, è rappresentato dalla domanda e dall’offerta. Quando la richiesta per l’oro supera l’offerta, il suo prezzo aumenta; al contrario, minore è la domanda, più basso sarà il prezzo.

I prezzi dell’oro sono influenzati da politiche monetarie, geopolitiche, catastrofi naturali e dollaro americano. Il rischio geopolitico è un fattore determinante per l’oro. In periodi caratterizzati da incertezza, i prezzi dell’oro tenderanno a salire.

Ad esempio, in caso di una delicata questione politica, di referendum, guerra civile o di scarsa fiducia in un funzionario eletto, l’impatto potrà essere riscontrato nelle variazioni del prezzo dell’oro.
Dal momento che i prezzi dell’oro sono generalmente quotati in dollari americani, un dollaro debole causerà l’aumento dei prezzi mentre un dollaro forte ne determinerà la diminuzione.

Petrolio

Il petrolio è stata la linfa vitale delle nazioni avanzate per oltre un secolo, essenziale per i trasporti, il riscaldamento, l’illuminazione, la produzione di energia, la plastica e l’asfalto. 

Tra le variabili che potrebbero influire sulla quotazione del petrolio segnaliamo una crescita globale sostenuta che tende a spingere i prezzi verso l’alto e un rallentamento dell’attività di estrazione. Tale rallentamento pone un tetto massimo alla produzione complessiva di petrolio, influenzandone di conseguenza il prezzo.

In generale, il petrolio è una commodity molto seguita dai trader, soprattutto per i rimbalzi di prezzo causati da un lato dalle politiche OPEC tese a contenere l’estrazione, e dall’altro della produzione in forte crescita di petrolio di scisto. Investire in petrolio può essere fonte di ottimi guadagni a patto, per l’appunto, di tenersi aggiornati con costanza sulle manovre dei Paesi dell’OPEC e, in generale, di quelli che estraggono e raffinano l’oro nero.

Oltre a ciò, per una buona strategia di trading occorre l’analisi dei fondamentali macro-economici e dei flussi di investimento.

Gas Naturale

Il Gas Naturale è una materia prima oggetto di scambio con molte applicazioni industriali e commerciali. Essendo un combustibile fossile, passa attraverso i processi di liquefazione e filtraggio per poter rimuovere le altre sostanze prima di essere trasformato in un valido prodotto commerciale. Il gas naturale è anche considerato il più pulito tra i combustibili fossili.

Si tratta di una commodity difficile da gestire. Infatti, i prezzi oscillano quotidianamente in modo estremamente volatile, ed è facile trovarsi in perdita così come ottenere un buon rendimento già nel breve termine.

Caffé

Le commodities agricole vanno sempre tenute in considerazione, ed il caffè rappresenta la materia prima principale di questo settore.

Il caffè è oggetto di grandi speculazioni finanziarie che innalzano o abbassano il suo prezzo attraverso dei meccanismi che prescindono dal reale andamento della produzione. I produttori non partecipano a questo “gioco”, in quanto non hanno alcun potere contrattuale nella determinazione del prezzo.

Essi subiscono pesantemente gli effetti negativi della caduta dei prezzi, ma non traggono alcun beneficio dal loro aumento, a causa dei molti intermediari, chiamati Coyotes, che acquistano il caffè dai piccoli produttori a prezzi bassissimi per rivenderlo alle grosse multinazionali del caffè.

Vendere il caffè ai Coyotes rappresenta spesso l’unico modo di sopravvivere per molti piccoli contadini che dipendono totalmente dalla coltivazione del caffè e non hanno altre vie d’accesso al mercato. Per via di queste forti speculazioni, anche questa commodity ha una volatilità abbastanza alta.

Grano

Il grano è forse la più importante materia prima per quanto riguarda la sopravvivenza. Infatti, dal grano si ricava la farina, ingrediente chiave per gli alimenti essenziali.

Investire sul grano significa anche avere la possibilità di realizzare profitti in base alle variazioni di prezzo del grano sul mercato, cosa che si può fare attraverso i canali più tradizionali così come su quelli più innovativi, come ad esempio il trading online di CFD.

Platino

Il platino ha una storia molto più breve nel settore finanziario rispetto, ad esempio, a oro e argento. Gli esperti ipotizzano che il platino sia circa 15-20 volte più scarso dell’oro.

Di conseguenza, il platino ha avuto quasi sempre la tendenza ad essere venduto ad un prezzo significativamente più alto dell’oro.

Argento

Molto più volatile dell’oro, l’argento è un investimento molto popolare, adatto a qualsiasi budget. Come molti metalli preziosi, l’argento può essere utilizzato per la copertura nei confronti dell’inflazione, della deflazione o della svalutazione. Si tratta infatti di un materiale prezioso caratterizzato da una volatilità contenuta.

Come scegliere le materie prime su cui investire

Come abbiamo già detto in precedenza, alcune materie prime possono essere molto volatili, quindi quello che al momento sembra essere un buon investimento potrebbe non esserlo più in breve tempo.

Ecco quindi alcuni fattori da tenere a mente quando si sceglie la materia prima su cui investire:

  • La regola della domanda e dell’offerta. In molti settori, il prodotto è su per giù lo stesso, per tutti i produttori. Per questo difficilmente un produttore può dettare un prezzo diverso. A provocare le fluttuazioni di prezzi dunque non è la competizione ma  gli squilibri della domanda e dell’offerta, che possono verificarsi per diversi motivi. Per questo, per investire nelle materie prime è necessario capire la situazione della domanda e dell’offerta, in quale direzione si sta andando e  quanto velocemente ci si arriverà.
  • Il costo più basso vince sulle commodity. Le aziende che riescono ad emergere nei settori delle commodities sono quelle che producono al costo più basso. Queste infatti generano il maggior profitto per unità e, anche se il prezzo della commodity diminuisce, saranno in grado di esistere finché il mercato è aperto. Dunque quando si vuole investire in materie prime puntando su aziende che le producono, bisogna cercare di indagare quali sono le compagnie che riescono a tenere i propri costi sotto una certa soglia.
  • I picchi di prezzo sono spesso di breve durata. Nel corso del tempo, i prezzi delle materie prime tendono a raggiungere un prezzo medio che corrisponde alla domanda e all’offerta. Nel breve periodo però può capitare che le materie prime subiscano delle forti variazioni al rialzo o al ribasso. Quando si investe in materie prime bisogna tenere a mente che quasi sempre questi picchi sono provvisori e tendono ad avere vita molto breve. 

Conclusioni

Nel corso del nostro articolo abbiamo cercato di fornire un quadro completo sulle materie prime per permetterti di valutare al meglio questo asset.

Abbiamo elencato le commodities più stabili su cui investire in Borsa, quelle più volatili ed i fattori che le influenzano. Il valore delle materie prime, infatti dipende da complessi meccanismi di domanda e offerta, oltre che eventi sociali, politici o climatici.

Dunque abbiamo sottolineato come, per investire in maniera profittevole in materie prime sia necessario conoscere il contesto macro economico dell’asset e restare sempre aggiornati su quello che accade nel Paese che lo produce e in tutti i settori ad esso collegato. 

Inoltre, per trarre il meglio dalle materie prime, abbiamo illustrato le possibili modalità di investimento e le piattaforme migliori su cui farlo, prima tra tutte eToro, broker sicuro e certificato, dai numerosi vantaggi.

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Leggi anche:

FAQ

Cosa influenza il prezzo delle materie prime?

Il prezzo delle materie prime può essere influenzato da numerosissimi fattori che possono essere diversi anche a seconda della tipologia di materia prima. Alcuni fattori determinati possono essere: domanda e offerta, eventi climatici, politici, movimenti valutari, crescita o decrescita economica di un Paese, ecc.

Quali sono le migliori materie prime in cui investire?

Le migliori materie prime in cui investire sono oro, petrolio, gas naturale, grano, caffè, platino e argento.

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